venerdì 28 novembre 2014

Le sorprendenti domande dei bambini (stavolta a Paolo Nori)

A proposito di domande dei bambini.
Alla scuola elementare, un bambino a Paolo Nori. 
"Ieri sono stato nella classe della Battaglia a fare il secondo incontro della scuola elementare di scrittura emiliana alle elementari e ho detto, tra le altre cose, che la  lingua conserva, per secoli, testimonianza di quel che è successo, e che per esempio il fatto che a Bologna per dire sì si dica oi è segno di una parentela con la langue d’oil, che è quella da cui viene il francese, dove sì si dice oui, e che di questa langue  d’oil parlava Dante nel Trecento e uno dei compagni di classe della Battaglia mi ha chiesto «Ma Dante, quello che ha scritto la Divina Commedia, ma perché l’ha chiamata Commedia, che non fa ridere?» e io non ho saputo cosa rispondere mi preparo meglio rispondo per bene martedì prossimo che ci ritorno e sono curioso di vedere i disegni che hanno fatto che gli ho dato da disegnare il ritratto di quel tipo qua:
C’era un uomo rosso di capelli, che non aveva occhi né orecchie. Non aveva nemmeno i capelli, tanto che lo dicevano rosso convenzionalmente. Parlare non poteva, dato che non aveva la bocca. Nemmeno il naso aveva. Non aveva neppure le mani e i piedi. E il ventre non aveva e la schiena non aveva e la spina dorsale non aveva, né aveva viscere di nessun tipo. Non c’era niente. Quindi non si capisce di chi si tratti. Meglio che di lui non parliamo più." Paolo Nori, Una domanda, 26 novembre 2014 http://www.paolonori.it/una-domanda-10/

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