sabato 27 dicembre 2014

Le stesse mani

Bisogna che mi ricordo che 
Le mani che scrivono le poesie
sono le stesse mani che fanno le pulizie.
[Poesia di Ramayana, nove anni, raccolta da Chandra Livia Candiani, grazie a Andrea]

lunedì 22 dicembre 2014

Per Natale tre libri di Wolf Erlbruch

"La Signora Meier è molto ansiosa, non sorride mai perché è sempre in pensiero per quello che potrebbe accadere: gli aerei che le passano sulla testa, i capelli capricciosi del marito, il timore di aver messo troppa uvetta nella torta e il tempo troppo buio che non permette alle sue piante di crescere bene. 
Un giorno, nell’orto, tra le sue amate verdure, trova un piccolo fagottino che pigola piano. Un piccolo merlo caduto da qualche nido. La Signora Meier si affanna subito per trovare la sua mamma, ma niente da fare. Allora decide che sarà lei a crescerlo. Così inizia la tenera avventura della Signora Meier e del piccolo merlo."
Qui le recensioni!
http://www.panorama.it/cultura/libri/wolf-erlbruch-tre-libri-imperdibili/

venerdì 19 dicembre 2014

Un affare di stato

L'articolo di oggi su Internazionale sostiene che il fare domande è un'attitudine intrinseca al DNA italiano. Chissà? Chissà? Chissà?
http://www.internazionale.it/opinione/claudio-rossi-marcelli/2014/12/19/domande-indiscrete-3

giovedì 18 dicembre 2014

La filosofia raggiunge alte temperature

Apro la posta e trovo una mail speciale di una maestra che ha sperimentato e riadattato in maniera estremamente significativa una fetta di "Spuntino filosofico".
Ringrazio quest'insegnante per aver condiviso con me la sua esperienza e vi lascio alle sue parole che sono il termometro dell'alta temperatura che raggiunge la filosofia.

"Buongiorno. La ringrazio molto del materiale che mi ha inviato. In questi giorni ho utilizzato uno dei suoi "spuntini filosofici" relativi al laboratorio sulla relazione con gli altri. Ho preso spunto da una delle frasi contenute in una diapositiva
"Io sono anche un pezzettino di te (come una torta è fatta di uovo, zucchero, farina, cioccolata così ciascuno di noi è composto dalle persone che incontra) e quindi solo assieme siamo gustosi" di Merleau- Ponty.
Lavoro in una classe seconda della scuola primaria , per cui ho dovuto adattare la proposta a dei bambini piccoli. Approfittando della festa di Santa Lucia, che da noi è molto sentita, ho fatto trovare sui banchi dei bambini  oltre ai dolci un pezzetto di puzzle con una piccola parte della frase. Insieme hanno dovuta ricomporla. Poi ne abbiamo parlato e sono emerse delle riflessioni...più o meno profonde!  Ogni bambino ha poi rappresentato con il disegno il significato che ha colto nella frase. E' stato un lavoro "importante" e utile, in continuità con il percorso educativo che sto svolgendo in questa classe che presenta molti problemi relazionali e di disciplina. [...]"

lunedì 8 dicembre 2014

Cosa fai se...

"Cosa fai se il cuore ti scoppia d'amore?"
"Mi sdraio sul letto a pensare."
(dialogo con bambini di 7 anni)

venerdì 5 dicembre 2014

Felicità cosmica o cosmologica?

E poi c'è il bambino che è venuto agli Spuntini Filosofici che per Santa Lucia nella letterina chiede il suo primo libro di filosofia: "il libro che abbiamo pensato con Alice l'ultimo incontro" E la mia felicità diventa cosmica come la filosofia e i pensieri dei bambini...

Illustrazioni che incantano

http://instagram.com/p/vDRe5Rr9F8/


lunedì 1 dicembre 2014

Così è la vita: l'anatra, la morte e il tulipano



Era da un pò che l'anatra aveva una strana sensazione: "Chi sei, e perchè mi strisci alle spalle?" domandò.
"Finalmente te ne sei accorta" ... "Io sono la Morte". L'anatra fu presa dal terrore. E non si poteva darle torto. "Sei venuta a prendermi?"
"Ti sarò accanto... nel caso..."
"Nel caso?" domandò l'anatra.
"Si nel caso ti capiti qualcosa. Un brutto raffreddore, un incidente: non si può mai sapere".
"E all'incidente ci pensi tu?"
"All'incidente ci pensa la vita, come anche al raffreddore, e a tutte le altre cose che possono capitare a voi anatre. Per esempio la volpe". Tratto da L'anatra, la morte, il tulipano di Wolf Erlbruch.

venerdì 28 novembre 2014

Le sorprendenti domande dei bambini (stavolta a Paolo Nori)

A proposito di domande dei bambini.
Alla scuola elementare, un bambino a Paolo Nori. 
"Ieri sono stato nella classe della Battaglia a fare il secondo incontro della scuola elementare di scrittura emiliana alle elementari e ho detto, tra le altre cose, che la  lingua conserva, per secoli, testimonianza di quel che è successo, e che per esempio il fatto che a Bologna per dire sì si dica oi è segno di una parentela con la langue d’oil, che è quella da cui viene il francese, dove sì si dice oui, e che di questa langue  d’oil parlava Dante nel Trecento e uno dei compagni di classe della Battaglia mi ha chiesto «Ma Dante, quello che ha scritto la Divina Commedia, ma perché l’ha chiamata Commedia, che non fa ridere?» e io non ho saputo cosa rispondere mi preparo meglio rispondo per bene martedì prossimo che ci ritorno e sono curioso di vedere i disegni che hanno fatto che gli ho dato da disegnare il ritratto di quel tipo qua:
C’era un uomo rosso di capelli, che non aveva occhi né orecchie. Non aveva nemmeno i capelli, tanto che lo dicevano rosso convenzionalmente. Parlare non poteva, dato che non aveva la bocca. Nemmeno il naso aveva. Non aveva neppure le mani e i piedi. E il ventre non aveva e la schiena non aveva e la spina dorsale non aveva, né aveva viscere di nessun tipo. Non c’era niente. Quindi non si capisce di chi si tratti. Meglio che di lui non parliamo più." Paolo Nori, Una domanda, 26 novembre 2014 http://www.paolonori.it/una-domanda-10/

giovedì 27 novembre 2014

Non si è mai troppo per...

"L'uomo cominci da giovane a far filosofia e da vecchio non sia mai stanco di filosofare. Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità" Epicuro, Lettera a Meneceo.


giovedì 13 novembre 2014

Un libro di sole domande è un libro solare?

Una bambina mi chiede: "dove le trovi tutte queste domande?"
Io rispondo "ne ho un sacco pieno dentro la pancia"
E non ho ancora letto un libro di sole domande...
http://www.ilpost.it/2011/01/18/interrogative-mood-padgett-powell/

lunedì 10 novembre 2014

Profondo nero

Chiudete gli occhi.
Che cosa avete visto?

"Niente" risponde un tale
"Com'era questo niente?" domando
"Nero" risponde lui.
"Un gatto nero è un gatto color niente?" ri-domando io incuriosita
"No" afferma il bimbo e poi continua "ho visto qualcosa: un profondo nero"


domenica 9 novembre 2014

Spuntini filosofici in fuga ...

Un grazie a Media Expo che ha osato ospitare gli spuntini filosofici, a tutti i bambini che hanno lavorato con il pensiero e a tutti gli insegnanti che hanno assaggiato un impasto senza ricetta.

giovedì 30 ottobre 2014

sabato 25 ottobre 2014

Salva la cipolla dal soffritto!


Un libro in cui le domande salvano dalla pentola...
http://artedappertutto.wordpress.com/2013/05/24/the-onions-great-escape/

martedì 7 ottobre 2014

Le mucche, i tram e...

"Papà" dissero i bambini, "le mucche sono come i tram? Fanno le fermate? Dov'è il capolinea delle mucche?"
"Niente a che fare coi tram" spiegò Marcovaldo, "vanno in montagna."
"Si mettono gli sci?" chiese Pietruccio.
"Vanno al pascolo a mangiare l'erba."
"E non gli fanno la multa se sciupano i prati?" (da Marcovaldo)

venerdì 26 settembre 2014

Cambio come cambia il vento

La presentazione di uno dei miei laboratori dedicato al tema della trasformazione

Una nuvola cambia la sua forma molte volte in un giorno: assomiglia prima a una nave pirata e poi ha una coda di gatto. Non solo le nuvole ma anche noi ci trasformiamo e diventiamo diversi. Pure gli oggetti cambiano: la patata viene tagliata, la candela si consuma, una pietra diventa una collana e una collana un ricordo.  In questo laboratorio cercheremo di capire il più strano fenomeno della vita quotidiana: la trasformazione. C'è qualcosa che resta sempre uguale? Quello che era prima cosa diventa? Se mi crescono i piedi e le scarpe non mi vanno più bene sono sempre lo stesso? E poi una nuvola di zucchero è sempre una nuvola? 


mercoledì 24 settembre 2014

Riflessioni di quando si è "quasi-adulti"

"Non è forse possibile che all'intensità con cui da bambini percepiamo il mondo, ma anche le immagini, le rime ecc., si mescoli qualcosa del presentimento? Cosicché molto di ciò che più tardi, nella vita, ci ricordiamo, ci riporta non tanto a situazioni reali, quanto piuttosto a presentimenti." Walter Benjamin, Ombre Corte. 


"Le bambine parlano alle loro bambole? Certo. Erano convinte che le bambole parlassero con loro? Certo.
L'assurdità più colossale dipende dalla sincerità con cui la si racconta.
L'infanzia è il tempo di credere nelle bambole. Ma è nell'età adulta che sono più necessari i postini in grado di ricevere lettere che soltanto un pazzo sarebbe capace di scrivere.
I poeti erigono castelli in aria, i pazzi li abitano, e qualcuno nella vita reale riscuote l'affitto" Kafka e le bambole 

giovedì 18 settembre 2014

lunedì 15 settembre 2014

Spuntini a base di filosofia: gli ingredienti!


Gli spuntini filosofici hanno come ingrediente principale la filosofia.
I bambini sono filosofi per natura, nella loro attività di esplorazione del mondo si pongono domande di tutti i tipi:"Mamma perché dobbiamo morire?", "Dov'ero prima di nascere?", "Perché il cane non parla?", "Perché il cielo è azzurro e il prato verde?", "Perché non mi cresce la barba?"

L'obiettivo del laboratorio è prendersi cura di questi tentativi filosofici, senza dare soluzioni preconfezionate, ma intraprendendo assieme ai più piccoli il complesso esercizio di ricerca delle risposte innescando sempre nuove domande. La filosofia diventa così pratica di creazione dei concetti,  tessitura di itinerari di riflessione che prendono corpo praticando il pensiero, sperimentandone i limiti e le possibilità, plasmando il nostro ragionamento in relazione agli altri e ai molteplici aspetti della realtà.
Il laboratorio di filosofia per bambini è dunque:
- un'officina in cui vengono forgiati gli strumenti necessari per imparare a pensare in modo autonomo e creativo, per guardare con occhi diversi la realtà abituale e per rapportarsi con nuove prospettive e punti di vista;
- un luogo di ricerca dove si sollecitano i bambini a sviluppare i loro pensieri, ad argomentarli e verbalizzarli;
- un labirinto dove si familiarizza con la problematizzazione e si scovano soluzioni attraverso lo scontro  con gli ostacoli logico-concettuali  e l'incontro con l'altro da sé.
In questo modo gli spuntini filosofici insegnano a sperimentare, problematizzare, comprendere, discutere assieme, discernere, dare un'identità al mondo e un nome ai vissuti giocando con il pensiero. Ci condurranno  oltre la punta del naso verso l'infinito e oltre …

Tutto questo lo faremo utilizzando il dialogo socratico, l'argomentazione, la narrazione di storie, esperimenti concreti e i linguaggi espressivi più diversi. La filosofia, infatti, si nutre di tutto ciò che la spinge ad interrogarsi e a "pensare l'impensabile."

giovedì 11 settembre 2014

Una merenda a base di lettura ...


“I nostri viaggi li chiameremo stagioni e ci ricorderanno che il tempo trascorre perché dopo avremo imparato una cosa in più”.